Attenzione: il presente articolo sugli animali domestici è di carattere informativo e consultivo, ma tutti i dati in esso contenuti potrebbero aver subito delle variazioni e non essere più attuali. Lo scopo dell’articolo è solo di fornirvi delle linee guida il più dettagliate possibili e delle informazioni che vi possano essere utili per una prima conoscenza generale dei vari argomenti e per aiutarvi nella ricerca di informazioni più approfondite ed attuali.
Prima di organizzarvi, quindi, consultate sempre i siti delle compagnie aeree o di traghetti per conoscere i costi e le normative attualizzate e chiedete sempre conferme specifiche sui vari argomenti al vostro veterinario di fiducia.

Chiunque abbia degli animali domestici un po’ più impegnativi di un pesce rosso, potrà capirmi quando li definisco “i nostri figlioli” e non serve che sottolinei come queste creature entrino a far parte della nostra famiglia e dei nostri affetti in maniera talmente forte che già il solo pensiero di allontanarsi da loro ci faccia preoccupare come se fossero sangue del nostro sangue!
Nel momento in cui si comincia a valutare l’idea di trasferirsi a Tenerife, la priorità per tutti è di trovare una sistemazione che sia soddisfacente per loro e si comincia anche a domandarsi cosa bisogna fare per prepararli al viaggio e come trasportarli fino sull’isola.
Mi rendo conto che questo articolo è rivolto a una fascia di persone sicuramente non immensa, ma siete veramente in tanti a chiederci continuamente informazioni su questo argomento e così vogliamo provare a darvi una guida definitiva e completa con tutte le informazioni che possano servire… a chi dovessero servire! 😉
Vi daremo anche qualche consiglio su come abituarlo all’idea del viaggio e quindi preparatevi ad essere forti di cuore e a non lasciarvi commuovere da occhioni dolci e scodinzolamenti: siate pronti anche a qualche zampata di stizza!

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animali domestici cane su divano distrutto

Animali domestici – Considerazioni generali

Al momento di cominciare a valutare il trasferimento in compagnia dei vostri amici “pelosi”, iniziate subito a metabolizzare questa notizia: 9 proprietari di casa su 10 non vogliono “mascotas”, ossia animali domestici. <<Ma come?!>> Ci domandiamo indignati noi proprietari di animali tutti “bravi e tranquilli” e anche se cambiamo un divano l’anno e se abbiamo le ciabatte che sembrano uscite da un frullatore, pensiamo siano solo piccole disavventure veniali, ben ripagate dalla gioia che ci danno i nostri amici a quattro zampe. Tuttavia… un proprietario non ha ragione alcuna di condividere le nostre emozioni (oppure ha già lo stesso problema anche in casa sua) e quindi non giudicate le opinioni altrui e prendete atto di questa situazione: a chi ha investito soldi per crearsi una rendita il ritrovarsi un divano graffiato o un tappeto masticato non aiuta certamente ad aumentare la redditività di un appartamento!

Questo restringerà in maniera enorme le vostre possibilità di scelta e anche laddove riusciate a scovare l’affittuario che accetta animali… non sorprendetevi se la fianza richiesta (il deposito cauzionale che viene restituito alla fine del contratto e che serve esclusivamente a tutelare il proprietario in caso di danni o furti), può essere il doppio o il triplo di quella usuale!
A vostra consolazione posso dirvi che la stessa problematica spesso ce l’hanno anche le coppie con figli piccoli!! 😉
D’altro canto, chi ha bambini, non sceglie la casa solo in base a quanto possa piacergli, ma soprattutto considerando la vicinanza delle scuole, di una guardia medica, di parchi giochi, etc, etc…. La stessa cosa dovrete fare voi e siate soddisfatti se l’appartamento che troverete vi piacerà “abbastanza” perché, come vi ho detto, non avrete molte opzioni tra cui scegliere… alle volte solo una!

Qui mi permetto una piccola parentesi…
Questa situazione non si è venuta a creare perché qui a Tenerife la gente non ha cuore ed è “brutta e gretta” ma al contrario perché molti inquilini con animali si sono comportati in maniera vergognosa lasciando che facessero quello che volevano e senza assumersene minimamente la responsabilità economica. Vi vorrei ricordare che la scelta di convivere con queste creature l’avete fatta voi e non chi affitta e quindi, se si vuole essere persone degne,  le responsabilità del loro comportamento e il peso economico di eventuali danni dovrebbe essere assunto senza tentennamenti: fintanto che tutti non la penserete così… gli appartamenti pet-friendly sono destinati a calare sempre più di numero.
Quindi assicuratevi che il vostro cane non molesti i vicini col suo abbaiare, che i gatti non si rifacciano le unghie su coperte, tappeti o divani, di pulire dove sporcano e di passare costantemente i rulli adesivi appositi ovunque possano aver lasciato del pelo.
Nel caso qualcosa si danneggi, siate tanto onesti da chiamare il proprietario di casa, pagargli la spesa e… tenervi il danno fintanto che resterete lì. Questa è l’unica maniera per far sì che la prossima volta quell’appartamento accetti ancora animali: non pensate sempre solo a voi stessi o la vostra “furbizia” danneggerà altre persone!

animali domestici gatto nascosto in valigia

Animali domestici – Primi passi e pre-partenza

  1. Come prima cosa dotate il vostro amico peloso di chip identificativo (mi raccomando… parlo sempre dell’animale eh?!..)
  2. Ricordate che dovete vaccinarlo: state per trasferirlo in un luogo in cui la temperatura più elevata e la mancanza di periodi di gelo, permettono a certi virus e batteri di formarsi e moltiplicarsi con maggiore facilità e quindi sarebbe consigliabile immunizzarlo non solo dalla rabbia (senza la quale la Asl non vi darà il passaporto), ma anche dalla leptospirosi, l’epatite, il cimurro, la tosse canina e il parvovirus. Tenete presente che la vaccinazione per la rabbia va fatta circa un mese prima della partenza (in certe Asl anche due) e quindi organizzatevi per tempo calcolando anche il periodo di attesa per l’appuntamento per andare a ritirare il certificato.
  3. Non serve sottolineare la necessità che sia protetto anche da parassiti esterni come pulci e zecche e se proprio volete sentirvi completamente in pace con la coscienza, non sarebbe male proteggerlo anche dalla filariosi e dalla leishmaniosi
  4. Avere fatto le vaccinazioni è perfetto, ma non dimenticatevi di portare con voi la cartella delle vaccinazioni aggiornata dal vostro veterinario soprattutto perché potrebbero richiedervela non solo all’aeroporto ma anche qui a Tenerife in caso capiti qualche incidente
  5. Altrettanto importante è il Passaporto Europeo per animali domestici (cani, gatti e.. furetti!)
  6. Prima di partire documentatevi tramite Internet sui centri veterinari vicini a dove alloggerete e segnatevi sul cellulare i nomi delle cliniche, gli indirizzi e i numeri di telefono da chiamare per consulti, appuntamenti e soprattutto quelli attivi 24h per le emergenze: ci auguriamo tutti che non succeda mai niente, ma nel caso… la fretta e la preoccupazione non vi aiuterebbero a reperire velocemente queste informazioni che invece, adesso, potere raccogliere tranquillamente ed efficientemente!
  7. Mettete in preventivo una valigia extra: il trasferimento potrebbe essere abbastanza traumatico per l’animale e permettergli di avere a disposizione, una volta arrivati, il suo cuscino preferito, i giocattoli o quant’altro faccia parte della sua quotidianità, lo aiuterà ad abituarsi più facilmente ai nuovi odori e a tutti gli altri cambiamenti…
  8. Se è abituato alle crocchette, sarebbe consigliabile portarsi anche qualche sacco di rifornimento bastevole per il primo mese: non sapete ancora se troverete la stessa marca e gusto e l’ideale sarebbe non aggiungere ai cambiamenti anche lo stress del sapore di un cibo diverso
  9. Attenzione: se l’animale ha meno di 3 mesi non è consentito portarlo all’estero!

animali domestici cane sul sedile di un aereo

Animali domestici – Viaggiare sulle ali del vento

Per quanto spesso il viaggio in aereo possa risultare un po’ traumautico per il nostro amico peloso, rimane tuttavia il mezzo più veloce e quindi anche lo stress è limitato nel tempo. Oltretutto, come vedremo, è possibile ridurre questo fastidio utilizzando alcuni accorgimenti…

Non tutte le compagnie consentono l’imbarco di animali a bordo e anche laddove venga ammesso, solo quelli di piccola taglia possono viaggiare in cabina mentre i più grandi verranno caricati in stiva, esperienza che ovviamente risulta ancora più stressante. Gli unici animali ammessi in cabina a prescindere dal peso sono i cani guida.
Tenete bene in conto che, ovunque sia imbarcato, sarà un’esperienza difficile per il vostro animale, soprattutto se ha una certa età, valutate bene quindi con il veterinario se sia davvero il caso di fargliela fare.

Almeno un paio di mesi prima della partenza, cominciate ad abituarlo al trasportino o alla gabbia incentivandolo a prenderci confidenza o addirittura a dormirci dentro: potrete posizionare dentro la ciotola dell’acque e del cibo e magari anche una coperta o un cuscino per cercare di abituarlo a dormirci. Più confidenza e familiarità prenderà con il trasportino e minore sarà l’impatto al momento di imbarcarlo.
Insieme al veterinario potete anche valutare l’idea di somministrargli un leggero sedativo prima della partenza in maniera che affronti più tranquillamente un ambiente estraneo ed ostile come la stiva o che addirittura dorma durante il viaggio.
Una cattiva notizia: a parte Vueling, le altre compagnie low-cost per ora non accettano animali domestici.
Come “new entry” tra le compagnie aeree che accettano animali a bordo invece vi segnaliamo la Neosair, con prezzi medi e voli diretti dall’Italia a Tenerife Sud.

Per avere un quadro più completo delle compagnie aeree a cui potete rivolgervi e delle specifiche richieste per il trasporto, pubblichiamo questa infografica realizzata e pubblicata dal sito Idealo.it (www.idealo.it).
Ricordatevi che le condizioni e i prezzi, al momento della pubblicazione di questo articolo, potrebbero essere cambiati e quindi informatevi bene sui siti o presso i call center della compagnia che avrete prescelto:

animali domestici tabella costi per compagnia aerea

Infografica realizzata e pubblicata dal sito idealo.it (www.idealo.it)

Sempre tratta dallo stesso sito, dovrebbe risultarvi utile anche questa seconda infografica in cui trovate le caratteristiche richieste per il trasportino o la gabbia da utilizzare per l’imbarco dell’animale:

animali domestici regole trasportino aereo

Infografica realizzata e pubblicata dal sito idealo.it (www.idealo.it)

animali domestici cani su auto scoperta

Animali domestici – Viaggiare su 4 ruote… e sulle onde

Viaggiare insieme, inseparabili… verso una nuova vita: lui con le zampe sulle vostre gambe e il muso fuori dal finestrino mentre voi, con gli occhiali scuri e “I will survive” che riempie l’abitacolo, guidate godendovi il panorama e il sapore della libertà!
Sembrerebbe un quadretto idilliaco che inizia un libro meraviglioso sul vostro trasferimento con il vostro amico peloso: peccato che i capitoli dopo siano fatti di alberghi che non vi alloggiano perché avete un animale, di notti passate in macchina, di soste alle pompe di benzina, di fermate per sgranchirvi le gambe, di documenti mancanti per prendere la nave e di una serie di vicissitudini degne del più memorabile dei tragici libri di Fantozzi!
Perché, benché questa sembri la scelta meno stressante per trasferirvi insieme al vostro fido compagno, in realtà si tratta di un viaggio lungo, molto costoso e per il quale abbisognano un’ottima organizzazione (da cominciare a mettere in campo almeno un paio di mesi prima della partenza) e un physique du rôle non indifferente.
Ricordatevi, come prima cosa, che in nessuna legislazione è consentito lasciare che l’animale giri libero per la macchina o che stia sul sedile a fianco del conducente: anche il viaggio in macchina dovrà compierlo stando in un trasportino o al massimo nello spazio posteriore dell’auto, se separato dal resto del veicolo da apposite sbarre… 🙁

Le principali precauzioni da prendere per il viaggio in macchina con il nostro amico peloso:

  • Siate ben certi che sia abituato all’auto e ai lunghi viaggi. Una buona idea potrebbe essere, cominciando sei mesi prima della partenza, aiutarlo ad abbinare il viaggio in macchina a una qualche conseguente attività piacevole. Per esempio, ogni volta che sia possibile, potreste caricarlo in macchina e portarlo a passeggiare in luoghi sempre diversi assicurandovi di gratificarlo con una piccola golosità ogni volta che scende dalla macchina
  • Se scopriste che soffre di nausea durante il viaggio, dategli da mangiare poco prima e durante gli spostamenti e nel caso valutate con il vostro veterinario se somministrargli una pillola per il mal d’auto. Non scordatevi anche di ricoprire i sedili con una coperta per salvaguardarli da eventuali rigurgiti
  • Prima di salire in macchina (o d risalirci), fategli fare più attività possibile: più sarà stanco e più starà tranquillo in viaggio
  • Per nessun motivo al mondo sistematelo nel bagagliaio: la minima perdita di gas di combustione dallo scappamento, ne può provocare la morte
  • Lasciate perdere le iconografie da cinema con l’animale con la testa fuori dal finestrino e le orecchie al vento: sono creature delicate e si ammalano facilmente di otite e congiuntivite
  • Mettete in preventivo molte tappe per dargli la possibilità di “sgranchirsi” e soprattutto di stare un po’ insieme a voi
  • Prima di scendere dalla macchina mettete sempre un guinzaglio all’animale, sia per il rispetto delle normative e delle eventuali persone intorno e sia per evitare che, magari un po’ frastornato dall’esperienza, non abbia la simpatica idea di scappare e di farvi perdere qualche ora a inseguirlo!
  • Se siete obbligati a lasciarlo da solo in macchina per qualche minuto, assicuratevi che la macchina sia all’ombra e i finestrini abbassati quanto basta per tenere l’ambiente areato

Bisogna mettere in preventivo 4-5 giorni di viaggio e sperare che l’automobile non decida di rompersi proprio durante il percorso; bisogna calcolare bene quanti chilometri siete in grado di guidare ogni giorno e prenotare gli alberghi dove fermarsi a dormire assicurandosi che accettino animali; controllare di avere le carte di credito attive e abbastanza contanti da non incappare in sorprese durante il viaggio o nelle tappe di rifornimento carburante; preventivare un certo numero di fermate per sgranchirvi le gambe e consentire al vostro animale domestico di fare lo stesso; prenotare con notevole anticipo i traghetti per Tenerife avendo cura di verificare le tempistiche di partenza, che ci siano posti liberi e organizzandosi bene per assistere il vostro amico durante la lunga traversata; last but not least avere qualcuno che vi venga a prendere al porto o un servizio taxi concordato per la presenza dell’animale!

Considerate che le compagnie che fanno spola tra il continente e Tenerife sono due: la Naviera Armas, che parte da Huelva e che impiega quasi 40 ore e la Transmediterranea, che salpa da Cadiz per un viaggio di circa 50 ore!!!
E’ importante arrivare il più in anticipo possibile per poter sistemare al meglio il vostro animale domestico.
Entrambi i traghetti hanno gabbie apposite nella zona di carico auto, ma solo Naviera Armas permette anche di alloggiarli su un ponte scoperto predisposto all’uopo, ma con un numero limitato di posti e solo fino a esaurimento degli stessi. Purtroppo entrambe le compagnie vietano di portare in cabina con voi il vostro animale e vengono effettuati controlli per accertarsi del rispetto del regolamento!
E’ importante, prima di partire con i nostri animali domestici, di controllare di avere con se tutto il necessario per rendere il più possibile confortevole questo lungo viaggio al vostro compagno: a parte ovviamente tutti i documenti precedentemente elencati, portate cibo, acqua, ciotole, una coperta dove metterlo a dormire, museruola e guinzaglio (obbligatori per l’imbarco), un catenaccio per chiudere la gabbia e medicine per il mal d’auto e per il mal di mare, casomai ne dovesse soffrire, oltre ovviamente a quelle che già debba prendere nel caso soffra di qualche altra patologia.

animali domestici cani e gatti in spiaggia

Animali domestici – Arrivati! Sole, spiaggia… e un po’ di burocrazia!

Come prima cosa mettetevi in contatto con il veterinario più vicino e fate modificare i dati contenuti del chip: in caso l’animale si perda sarà più facile rintracciarvi! Tenete presente che la legge spagnola obbliga i proprietari di animali a denunciarne la proprietà e a favorirne l’identificazione, anche fossero gatti che non escono mai di casa.
Prima di tutto bisogna fare l’iscrizione nel “Registro di censimento degli animali da compagnia”: di questo si occuperà il veterinario che avrete scelto e dovrete solo fornirgli i seguenti dati:

  • Tipo di animale
  • Specie
  • Razza
  • Colore
  • Sesso
  • Data di nascita (anche solo approssimata)
  • Domicilio abituale (la vostra nuova residenza)
  • Nome del proprietario
  • Domicilio del proprietario
  • Nie o Dni del proprietario
  • Recapito telefonico

Poi bisogna presentarsi all’Ayuntamento dove si ha la residenza e presentare:

  • Una copia del passaporto dell’animale
  • Il vostro Nie o Dni
  • Iscrizione nel registro di censimento degli animali da compagnia
  • Dati inseriti nel chip
  • Pagare la tassa stabilita (circa 10 euro)

In caso di morte dell’animale bisogna darne comunicazione.

Ricordatevi che qui non siamo un paese del terzo mondo e che le stesse regole di civile convivenza che regolano (o dovrebbero farlo!) la vita degli animali domestici in Italia sono valide anche qui. Quindi, prima di portare l’animale a fare una passeggiata in spiaggia (parlo di un cane ovviamente!), assicuratevi che sia consentito e prima di liberarlo dal guinzaglio osservate bene l’ambiente intorno a voi per assicurarvi che sia tranquillo: magari scegliete anche gli orari meno affollati e con il sole che non picchi troppo forte… insomma… trattateli come fossero vostri figli, ecco! 🙂

Tenete sempre presente, soprattutto se il vostro è un animale da appartamento e da parchi, che con l’acqua salata del mare e con la sabbia, la pelle degli animali tende a seccarsi e quindi, una volta tornati a casa, provvedete immediatamente a risciacquarli con acqua dolce tamponandoli con un asciugamano. Potrebbero anche aver inghiottito acqua marina e in questo caso accusare piccoli sintomi di gastroenterite accompagnati da vomito e diarrea: non preoccupatevi e teneteli sotto osservazione per 24-36 ore entro le quali tutte queste cose dovrebbero sparire, altrimenti rivolgetevi al veterinario.
Un’altra cosa da tenere in considerazione è che il sole di Tenerife è di tipo tropicale e se i casi di scottature in Italia sono estremamente rari, qui diventano più frequenti, soprattutto nella zona delle orecchie o in quegli animali che abbiano il pelo molto corto o appena rasato.
Inoltre attenzione a non esporli al rischio di un colpo di calore: evitate di tenerli troppo a lungo esposti al sole (soprattutto nelle ore più calde) e fateli bagnare con una certa frequenza.

animali domestici gatto bacia la padrona

Animali domestici – Ultimi consigli

Sperando che anche questo vi possa far piacere ed essere di aiuto, vi abbiamo messo qui sotto un link con più di 1700 alberghi che accettano animali e con l’elenco dei centri veterinari che potrete trovare a Tenerife:
ALBERGHI CHE ACCETTANO ANIMALI
VETERINARI TENERIFE

Adessso sapete veramente tutto l’indispensabile per portare qui il vostro animale domestico, per scegliere il sistema di trasporto che riterrete più idoneo, per espletare la burocrazia necessaria e… per godervi la vostra nuova vita in compagnia dei vostri animali domestici! 😀

Hasta pronto!