Come sono le spiagge del nord di Tenerife? Sicuramente molto belle e a giusta ragione inserite tra le nostre Sessanta indimenticabili spiagge di Tenerife . Oggi ve ne presentiamo altre tre, partendo proprio da Roque de la Bodegas…
Spiagge di Tenerife: PLAYA ROQUE DE LAS BODEGAS
La parte più a nord della costa di Tenerife è sicuramente poco conosciuta, ma racchiude alcune tra le spiagge naturali più belle e selvagge di tutta l’isola. Probabilmente non le avrete neanche mai sentite nominare e difficilmente le troverete in qualche guida turistica, ma la loro bellezza incontaminata richiama molti appassionati che se ne passano l’ubicazione sussurrando come per tutelare la privacy di questi luoghi. La zona di Taganana è indubbiamente caratterizzata da questi magnifici scorci naturali e se probabilmente le vicine Playa de Almaciga e Playa de Benijo sono ancora più spettacolari, è certo che Playa Roque de las Bodegas, situata nel Parque Rural de Anaga, rientra senza dubbio nella categoria delle spiagge selvagge, ma con in più il vantaggio di essere facilmente raggiungibile e quindi più popolare e più frequentata delle altre.
La spiaggia, che misura circa 350 metri di lunghezza per 20-30 di profondità a seconda della marea, è composta di pietre e di sabbia nera in quantità più o meno predominante a seconda della stagione. Vi si accede tramite comode scalinate che scendono direttamente dalla strada dove potrete parcheggiare l’auto tranquillamente. Il paesaggio è veramente impressionante con le acque azzurro-turchesi dell’oceano che si perdono fino all’orizzonte e le spume candide delle onde che si infrangono sulla sabbia nera di questo arenile incastonato tra le alte scogliere del massiccio di Anaga.
Nonostante la zona sia famosa per le onde alte, in estate questa spiaggia è abbastanza tranquilla da permettere di fare il bagno tranquillamente e di potere così godere appieno della sua meravigliosa specificità; tuttavia non vi allontanate troppo al largo perché le correnti possono essere insidiose e trasformare un pomeriggio di relax in un’avventura non troppo piacevole! Nel caso potrete godervi la giornata e il paesaggio distesi a prendere il sole godendovi le evoluzioni e gli “scivoloni” dei surfisti che accorrono sempre numerosi nelle giornate ventose.
Sulla spiaggia non troverete servizi o bar, ma basterà ritornare sulla strada principale per incrociare vari ristoranti tipici canari in cui potrete degustare pesce fresco e piatti tradizionali senza preoccupazioni per il conto finale.
Spiagge di Tenerife: PLAYA ALMACIGA
A poca distanza dalla Playa Roque de la Bodegas, sempre seguendo la statale TF-134, raggiungiamo Playa Almaciga, che si stende proprio sotto il paese omonimo nella zona di Taganana e facente parte del Parque Rural de Anaga. La si raggiunge abbastanza facilmente dovendo solo parcheggiare la macchina in qualche laterale della strada principale e imboccando i brevi sentierini che portano fino alla costa.
La spiaggia è piuttosto ampia dato che misura quasi 400 metri di lunghezza per circa 30 di profondità ed è composta di pietre, ciottoli e sabbia nera che a seconda delle maree e della stagione si trova in maniera preponderante o minima. Per farvi capire quanto questa zona possa essere quasi totalmente naturale, basterà farvi sapere che la popolazione del paesino sfiora appena le 170 unità (fateci un giretto, è veramente caratteristico e gli abitanti gentilissimi!), che da qualche anno hanno chiuso la scuola elementare per mancanza di alunni e che in queste zone la luce e l’acqua sono arrivate solo a cavallo degli anni 70-80.
La spiaggia riflette pienamente questa sensazione di “verginità” e se ci si riesce a dimenticare per un attimo della strada che scorre poco sopra, il paesaggio è a dir poco meraviglioso e le acque sono limpide e azzurre come solo poche volte avrete avuto la fortuna di vedere. Dove parcheggerete potreste trovare aperto il Kiosco Almaciga (il condizionale è d’obbligo…) dove rifocillarvi con una bibita o magari un sandwich, ma il mio consiglio è di venire organizzati in maniera autonoma perché i giorni di apertura di questa attività sembrano essere un po’…ballerini!
Ovviamente non ci sono servizi di nessun tipo e nemmeno il bagnino; data la posizione sull’oceano aperto, è consigliabile visitare questo tratto di costa con la bassa marea e con le acque non troppo mosse e usare prudenza nel fare il bagno, senza spingersi troppo al largo, per non incappare in qualche corrente oceanica che qui sono particolarmente forti e pericolose. La zona è particolarmente frequentata dagli amanti del surf, ma anche da tante famiglie locali che vengono a rilassarsi nei week-end; ovviamente anche ne momenti di massima affluenza turistica, la spiaggia resta sempre un angolo di pace e di relax e il paesaggio di cui potrete godere da sdraiati sulla spiaggia merita assolutamente una visita a questa zona.
Spiagge di Tenerife: PLAYA DE BENIJO
Ci sono ancora dei pazzi disposti a fare una strada tutta curve a gomito, arrivare in un posto dimenticato da Dio (o forse in cui va in vacanza anche Dio…), scendere per una scala di più di 200 gradini per arrivare in una spiaggia incassata tra muri di montagne a picco e con onde alte anche tre metri che molte volte non permettono di fare neanche il bagno? Se rientrate nella categoria degli amanti delle bellezze naturali ancora incontaminate e avete un animo poetico e incline alla suggestione degli spettacoli maestosi, allora non potete evitare di andare a visitare questa spiaggetta e vi garantisco che ve la ne porterete il ricordo nel cuore per tuta la vita. Trovarla non è facile (non ne troverete traccia neanche nelle maggior parte delle guide turistiche) e chi la conosce spesso passerà ore a descrivervela ma cercherà di sviare il discorso quando si tratterà di darvi delle indicazioni per raggiungerla perché chi ci è stato la considera un po’ una sua proprietà. Dovete prendere la strada per Taganana e poi addentrarvi in una lunga panoramica fino ad Almaciga e poi proseguire ancora un pezzettino fino a El Mirador, un barettino-ristorante dove avrete anche la possibilità di mangiare dell’ottimo pesce fresco cucinato splendidamente.
Immediatamente alle spalle del bar parte una lunghissima scalinata (magari non tanto all’andata, ma al ritorno…) che scende fino a una spiaggetta di sabbia vulcanica nerissima lunga circa 300 metri metri e incastonata tra i monti di Anaga e con di fronte un panorama di scogliere alte e aguzze che lasciano basiti e intimoriti. Le acque sono di una purezza incredibile a dispetto del fondale composto di sabbia fina ma, come detto le onde sono spesso molto alte e le correnti che si formano non consigliano la balneazione se non siete ottimi nuotatori e non facilmente inclini al panico. Ma se avete bambini non vi mettete le mani tra i capelli: quando arriva la bassa marea si forma una specie di piscina naturale in cui potrete lasciare giocare i vostri figli in tutta tranquillità. Se invece siete dei surfisti esperti…vi sembrerà di aver vinto la lotteria di Capodanno! La spiaggia è spesso frequentata anche da nudisti come d’altronde è logico che sia in un posto così poco frequentato. Attenzione però perché a tanta “naturalezza, corrisponde anche una totale mancanza di servizi tra cui, ovviamente, il soccorso. Se la marea ve lo consente potrete anche costeggiare il mare e godervi Playa Fabian, lunga circa un chilometro e composta essenzialmente di sabbia nera, pietra e ciottoli
Se non avete particolarmente fretta, fermatevi fino al tramonto perché i giochi di colore sul mare e sugli scogli sono qualche cosa di indimenticabile; poi risalite la scalinata e se a pranzo vi siete già fermati a mangiare al baretto, fate qualche centinaio di metri per la Calle Caserio Benijo e al numero civico 8 troverete Casa Paca; tra tanti ristoranti che hanno ceduto alla tentazione del servizio di bassa qualità turistico, questo ristorantino “casero” propone ancora piatti fatti con i prodotti del proprio orto e con pesce fresco di giornata e quando vi porteranno il conto pagherete con gli occhi bassi avendo l’impressione che si siano scordati di segnarvi qualche portata e di stare rubandogli dei soldi!
Siamo certi di avervi incantato anche questa volta, ma se volete ancora lasciarvi sorprendere non perdete il prossimo articolo con le spiagge di El Draguillo, Casas Blancas e Antequera! 😉
Hasta pronto!