Nel precedente post Tenerife paradiso o purgatorio? ho fatto del mio meglio per dissuadervi dal venire a Tenerife per trasferirvi definitivamente… e quindi poi non dite che non eravate stati avvertiti! 😉 Ma nel solito confronto “Italia Tenerife”, a questo punto potreste chiedervi: Allora tu perché ci sei andato e perché sembri tanto soddisfatto?
La domanda non è peregrina e per rispondervi mi riallaccio ad un argomento già trattato, ma che dovete sempre tenere bene a mente: ognuno di noi è diverso e quello che infastidisce qualcuno può essere il paradiso per un altro.
Dipende molto da come vi sentite in questo momento, quanto siete soddisfatti della vita che state conducendo, del lavoro che state svolgendo, del futuro che vi vedete davanti e da una miriade di situazioni personali che possono avervi portato a pensare che forse stareste meglio da qualche altra parte. Ma ancora più importanti sono i motivi per cui i vari aspetti della vostra vita non vi sembrano soddisfacenti, perché sono quelli che determineranno se il venire a vivere qui sia la soluzione che cercavate o solo l’ennesima “tegola” a cui poi dovrete porre rimedio.
Personalmente, non avendo capitali che mi permettano di vivere di rendita o di investire in immobili e dovendo quindi lavorare tutti i giorni per vivere, il pensiero che ho fatto è stato: “Visto che comunque dovrò darmi da fare tutta la vita, lo voglio fare in Italia o a Tenerife?” …e non c’è bisogno che vi dica qual è stata la risposta che mi sono dato! 🙂
Ma perché è stato così facile prendere questa decisione? Voglio allora farvi un elenco di tutti i punti che ho preso in considerazione e che ho confrontato con gli equivalenti Italiani, dando un punteggio da 1 a 100 ad ogni argomento e al tirare le somme nel confronto Italia Tenerife… ho cercato di essere più oggettivo possibile; però non siamo macchine ma esseri umani e quindi condizionati a vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda di come ci sentiamo. Quindi… prendete tutto con le molle!
1) Italia Tenerife – VICINANZA
Questo fattore non ha punteggio perché riguarda solo la comparazione tra Tenerife e altre nazioni in cui si potrebbe vivere ugualmente bene. Ci sono fantastiche e numerosissime comunità italiane anche in Australia, a Malindi, nelle Filippine, in Sud America e in altre decine di località, ma le distanze rendono il distacco molto più definitivo e i costi di viaggio per eventuali spole, soprattutto nei primi tempi, sono abbastanza elevati.
Tenerife dista più o meno 4 ore e mezza di volo dall’Italia, con collegamenti quasi giornalieri e costi molto contenuti (tra i 100 e i 600 euro per andata e ritorno a seconda dei periodi): diciamo che in certi casi sono costi più o meno equivalenti, per tempo e per spesa, ad un viaggio andata e ritorno (tra benzina e autostrada) Bologna–Milano!
Questo permette nei primi tempi di spostarsi varie volte per i primi assaggi e comunque ti lascia sempre quella tranquillità di poter tornare a casa velocemente ed economicamente in caso di emergenza. Quindi… niente punteggio nel nostro calcolo Italia Tenerife, ma un argomento da tenere ben presente!
2) Italia Tenerife – PAESAGGIO
Italia 100 – Tenerife 60
Parliamoci chiaramente, l’Italia è il più bel paese al mondo! Abbiamo verde dovunque, fiumi, laghi, boschi, mare, montagne, vulcani, animali di ogni specie che brucano erba bagnata di rugiada, uccelli ed insetti, primavere che esplodono di colori e autunni che ti strappano il cuore.
Tenerife è un’isola vulcanica e se i luoghi turistici sono un tripudio di erba, palme, datteri, cespugli di aloe e bouganville, ecco che basta uscire dai confini del paese per ritrovarsi davanti a paesaggi che ricordano il Texas dei film western con montagne glabre, territori a perdita d’occhio con solo qualche rado cespuglio e neanche una traccia d’acqua o di umidità: mancano solo i cespugli secchi rotolanti e il teschio di un cavallo morto che spunta dalla sabbia per completare l’effetto! 🙂
I primi tempi sull’isola mi sembrava tutto molto piatto, vuoto e insulso; poi non so bene cosa sia successo, ma un po’ alla volta le colline gialle e arancioni che si levavano in mezzo al nulla, le montagne impervie e inquietanti de Los Gigantes, la solitudine innevata della cima del Teide, i sentieri che sembrano perdersi nell’orizzonte e tutto quello spazio senza un’animale o un essere umano, hanno cominciato a fare breccia nel mio “sentire” e ne ho sentito la forza, ne ho capito la bellezza e quando la sera attraverso queste pianure in sella al mio scooter con solo il tramonto davanti a me… va beh, ammettiamolo, mi sento un po’ John Whyne!!!
Questo non toglie che anche qui ci siano boschi e sentieri di una bellezza sorprendente, che ci siano zone rurali in cui il verde domina il paesaggio, che le coste riservino la sorpresa di anfratti straordinari, mari cristallini e piccole baie indimenticabili: non ci manca niente ma niente di quello che abbiamo raggiunge lo straordinario incanto dei corrispondenti luoghi in Italia!
Insomma, l’Italia in quanto a bellezza vince a mani basse, ma anche quest’isola ha bellezze speciali e molte ancora devo conoscerle e probabilmente il mio voto potrebbe anche salire ulteriormente nell’arco dei prossimi anni!
3. Italia Tenerife – CLIMA
Italia 40 – Tenerife Sur 90
Se vogliamo parlare di un cambio di vita sostanziale, allora bisogna che parliamo di Tenerife Sur perché al nord (verso Santa Cruz tanto per intenderci) il clima è indubbiamente più continentale con piogge, fresco, umidità e microclimi stagionali che impongano armadi quasi in stile italiano.
Al Sud non abbiamo quasi mai pioggia anche se in Ottobre siamo stati sorpresi da frequenti se pur brevi piovigginate… ma erano 8 mesi che qui non cadeva una goccia d’acqua! L’escursione termica tra il giorno e la notte è di circa 5-6 gradi e l’afa è sconosciuta e va beh che qui gli indigeni si lamentano al minimo accenno di umidità, ma credetemi se vi dico che non hanno un’idea di cosa sia la vera afa, quella che ti fa svegliare alle 7 del mattino già appiccicoso di sudore!
Quando c’è caldo non è mai fastidioso perché è secco e non si suda e comunque c’è quasi sempre un vento fresco che fa sì che all’ombra sembra di stare in paradiso; nelle case non abbiamo riscaldamento e aria condizionata perché in estate basta far circolare l’aria e in inverno molto raramente si scende sotto i 24 gradi di giorno e i 18 di notte e una copertina leggera nel letto risolve ogni problema. Per averne un’idea potete consultare in qualunque momento il sito delle Previsioni del Tempo a Tenerife Sud
Spesso arrivano nuvole ma come vengono se ne vanno e la pioggia è più una speranza che una preoccupazione. Non abbiamo nebbia ma 7-8 volte l’anno abbiamo la “Calima” che è un vento che trasporta dai deserti le sabbie più fini e riempie l’aria rendendo le giornate opache, ricoprendo i balconi di polvere gialla simile a polline e infilandosi un po’ dappertutto: dicono che sul lungo periodo sia dannosa per le vie respiratorie, ma fatico a credere che possa essere mortale quanto le polveri sottili che ricoprono le nostre città arrivando addirittura a provocare blocchi del traffico!!!
Insomma, per un freddoloso come me che da Ottobre ad Aprile in Italia vivevo “ricoperto di maglioni” e gonfio come l’omino della Michelin, che passavo l’estate a soffocare nell’afa e a cui le giornate di pioggia e di brutto tempo mettevano di cattivo umore, il clima di Tenerife sembra un paradiso, sia per il fisico che per l’umore; quindi, se come me siete meteropatici, in questo caso tra Italia Tenerife… viva Tenerife!!! Se invece siete come mia moglie… le stagioni vi mancheranno… almeno un po’!!!
4. Italia Tenerife – QUALITA’ DELLA VITA
Italia 40 – Tenerife 90
Senza dubbio qui si entra in un campo molto soggettivo perché se per alcuni la vita è bella se vicino a casa c’è un lounge bar, per altri la vita è ancora migliore se vicino a casa… non c’è un lounge bar!
Insomma, qui il clima cambia di molto la maniera di vedere la vita e se stessi e piuttosto che l’ “hardware” delle persone si fa caso al “software”. E’ più la filosofia dell’essere e non dell’apparire, le persone si guadagnano attenzione e rispetto con i loro comportamenti piuttosto che con un vestito di marca o una macchina di lusso in leasing; ci si veste in maniera semplice, economica, con pochi capi nell’armadio (ho detto “armadio”, al singolare!!!) e un paio di vestiti un po’ più classici per qualche occasione importante.
Non c’è molta ricchezza nell’isola e per questo ci si aiuta volentieri gli uni con gli altri ma… attenzione ai connazionali: qualcuno (pochi…) sembrano essere venuti qui solo con l’intenzione di essere i più furbi e qualcun altro… giudica! Se le cose ti vanno bene “sei un ladro” ma se ti vanno male “sei un incapace”… fateli contenti voi se siete capaci!!!
Pertanto cercate di conoscere la gente del posto che non è perfetta, ma è vera e per di più conosce davvero l’isola ed è sempre prodiga di consigli pragmatici. Peraltro lasciare l’Italia e venire a vivere a 2000 km per stare in mezzo a degli italiani mi sembra un po’ un controsenso oltre che essere piuttosto ghettizzante! Fatevi assorbire dall’atmosfera locale e la gente vi sorprenderà per la facilità con cui accoglierà un vostro invito per una cena o anche solo una coppa di vino!
Anche i tempi di lavoro sono più “umani” con gli uffici che aprono alle 9 e i negozi alle 9,30 mentre chi fa la chiusura a pranzo, riapre tardi, ma chiude dopo le 20! Gli orari rispecchiano bene la mentalità del luogo in cui prendersi il giusto tempo per una tranquilla colazione è più importante di aprire un’ora prima per guadagnare 20 euro in più! Alle volte gli orari sono anche “troppo tranquilli” e così non sorprendetevi molto se, trovando un negozio chiuso e chiedendo a che ora apre, vi sentirete rispondere “Quando le da la gana” (quando ne ha voglia)! Perché qui il lavoro è uno strumento per vivere, mai una ragione di vita, o addirittura un fine e scoprirete presto, inizialmente con un certo sconcerto, che le cose procedono tutte con ritmi mooolto lenti perché correre è fatica.
Ovvio che questo discorso non vale per i locali che vivono di turismo, in cui i ritmi invece sono frenetici e spesso esagerati e in cui noi residenti andiamo molto poco o addirittura quasi mai, proprio perchè non ci identificano.
Quindi, compessivamente, Italia Tenerife… ”tranquilo”… Tenerife!!! 😉
5. Italia Tenerife – ALIMENTAZIONE
Italia 80 – Tenerife 80
Va beh, ovvio che le abitudini hanno predominanza e la scelta incredibile che abbiamo in Italia qui a Tenerife non riescono neanche ad immaginarla! Il pareggio Italia Tenerife tuttavia è d’obbligo perché è una scelta che si paga e a caro prezzo!
Saltiamo a piedi pari la frutta che qui sembra essere povera di sapore e quasi assente di succo, ma per tutto il resto la qualità è di ottimo livello e comunque, se si è disposti a spendere cifre similari a quelle che si spendevano in Italia, si può trovare anche del Angus Argentino o del Granchio Australiano.
D’altro canto, se sapete cucinare anche solo un pochino, tutto ha dei prezzi molto contenuti, farsi da mangiare bene costa molto poco e se poi vi accontentate… sembra quasi di non spendere!
Attenzione però: pasta e caffè costano di più e purtroppo, almeno per la pasta, non si può comprare quella Canaria perché il sapore e la tenuta della cottura sono troppo differenti e…insomma…non saranno quei pochi centesimi di differenza a costringervi ad andare ad elemosinare!
Se poi si confronta il costo del mangiare fuori casa allora veramente non c’è storia: ieri sera mia moglie ed io siamo andati a mangiare al Napoli Lounge (a proposito… una pizza fantastica!) e con due pizze (ho già detto che erano fantastiche?!), due bibite e una birra abbiamo speso 11 euro e ditemi se in Italia non ne avremmo spesi almeno 25 coperti compresi!
Ripeto, qui non vedrete mai un banco carni di 20 metri con 60 tipi di carne, ma vi posso garantire che non manca niente e tutto di qualità eccellente con la sola differenza che si esce dal supermercato con due sporte piene di cibo e un conto di 25-30 euro… più o meno come in Italia no? Attenzione però…bisogna sapere dove andare e come comprare!
6. Italia Tenerife – COSTO VITA
Italia 30 – Tenerife 100
Del costo del cibo abbiamo appena parlato, ma la buona notizia è che, nel confronto Italia Tenerife, qui TUTTO costa veramente molto meno.
La tecnologia viaggia su prezzi inferiori al 20/30% con un tablet o un E-book che possono costare meno di 50 euro; il vestiario, se non avete pretese di marche o di moda, ha prezzi inferiori alle bancherelle cinesi; la benzina costa dai 90 centesimi a 1,10 euro al litro a seconda della zona e i taxi costano un 30% in meno.
Gli autobus invece costano percentualmente più che in Italia, ma si pagano a chilometro e come già detto qui di chilometri se ne fanno davvero pochi!
Si mangia pesce al ristorante con 15/20 euro; la birra costa fino al 40% in meno che in Italia e le sigarette il 50%, tanto che ci sono sigarette di ottima qualità che costano poco più di 1 euro! L’energia elettrica costa pochissimo (ricordatevi che quasi tutte le cucine sono elettriche).
Anche gli alberghi sono molto economici, costando circa il 40% in meno, come pure i tour turistici (tra i 15 e i 25 euro) e così pure i noleggi delle auto mentre invece i noleggi moto sono in linea con quelli continentali.
Detto questo, insisto sul fatto che bisogna fare attenzione a dove si compra: ci sono mercatini di frutta e verdura (ma ci si trova anche carne, pane e pesce!!!) con prodotti di qualità e prezzi molto buoni, alcune catene di supermercati sono più convenienti di altre e i locali tipici del luogo (bar, ristoranti, street food, guachinche e bar di tapas) costano fino alla metà di quelli cosiddetti “turistici”.
Quindi occhio a dove andate e vedrete che la vita vi costerà un 40% in meno che in Italia!
7. Italia Tenerife – ATTIVITA’ FISICHE E DOLCE FAR NIENTE
Italia 50 – Tenerife 100
Il voto a favore di Tenerife deriva dalla considerazione che, sebbene in Italia ci sia di tutto e di più e in talmente tante varianti da rendere persino difficile scegliere cosa si vuol fare, qui molte attività ti vengono offerte direttamente dai residence in cui si vive: qui dove stiamo noi, ad esempio, abbiamo tutti i giorni AcquaGym, tiro con l’arco, con la carabina, bocce e un’altra serie di intrattenimenti tra cui un campo da tennis interno. Ma in ogni punto dell’isola trovi una varietà di intrattenimenti incredibile e la cosa divertente è che, mentre stai passeggiando, puoi decidere all’improvviso di entrare in un centro di escursioni subacquee e andare a farti un paio d’ore di immersione, oppure lanciarti con il parapendio o fare una cavalcata sulla spiaggia… perché qui ancora si può!!
Ovviamente il surf è quello per cui l’isola è famosa (la zona di Medano in particolare), ma anche le moto d’acqua o i più turistici giochi gonfiabili (tipo il “bananone” trascinato da un motoscafo) sono a vostra disposizione in qualunque momento.
Si può anche praticare ciclismo, discese lungo i torrenti, trekking sui sentieri che passano tra panorami mozzafiato, come pure attività più naturalistiche come l’osservazione degli uccelli (birdwatching se vi suona meglio).
Tuttavia scoprirete che l’attività preferita dei residenti è il “cazzegging” che è una parola inventata da un mio connazionale qui residente e che identifica molto bene il “dolce far niente”! 🙂
Trastullarsi in lunghe passeggiate rimbalzando da un centro commerciale all’altro (ce n’è uno ogni 100 metri), stare sdraiato sulla sabbia con un buon libro, crogiolarsi al sole a bordo piscina con un bicchiere di Sangria da una parte e una birra dall’altra (bisogna essere sempre preparati a tutto!!!) o sdraiati su qualche scoglio ad ammirare le stelle (qui sono particolarmente luminose e numerose dato il cielo particolarmente limpido). Nel “cazzegging” rientrano anche le attività tipo grigliatona con gli amici o la “cañita” delle 18 al chiringuito più vicino!
Ho tenuto per ultimo il discorso mare perché qui è veramente bello anche se solo in parte “godibile” visto che buona parte dell’isola si getta a picco nell’oceano rendendo certe zone accessibili sono con un gommone e tanta cautela per evitare gli scogli.
Tuttavia ci sono spiagge bianche e spiagge nere, zone rocciose e vasche laviche naturali in cui ci si può bagnare con tranquillità a pochi metri dalle onde del mare che si infrangono con violenza sugli scogli. Le acque sono pulitissime (quasi tutte le zone balneari Tinerfeñe hanno la bandiera azzurra) e l’acqua è sempre fresca. Niente da invidiare alle più belle spiagge e mari italiani, anche se il concetto di “stabilimento balneare” qui è assolutamente approssimativo senza neanche un decimo dei servizi che potete trovare in patria.
Insomma, poca spesa e molto da fare oppure niente… che è pur sempre un’attività!!!
Bene: vi siete segnati tutti i confronti tra Italia Tenerife? Nel prossimo articolo Italia Tenerife: mettiamo un po’ di voti! (2°parte) metteremo a confronto con l’Italia i servizi quotidiani e la burocrazia e daremo gli ultimi punteggi per tirare le somme e valutare se Tenerife possa essere o meno una buona scelta…ovviamente sempre secondo la nostra soggettivissima opinione!
Hasta pronto!
Articolo stupendoooooooo