Dopo la prima analisi fatta nell’articolo Italia Tenerife: mettiamo un po’ di voti! (1°parte) per valutare l’opportunità o meno di trasferirsi a Tenerife, credo sia giusto ora fare un‘analisi di quello che ci attende nella vita quotidiana a livello di burocrazia e di servizi vari.
Devo dire che sono molti i posti con caratteristiche di qualità della vita che possono essere equiparabili o addirittura superiori alle Canarie ma, oltre ai punti già citati nel post precedente, bisogna considerare anche un insieme di peculiarità che rendono la vita più piacevole e meno stressante.
Vi faccio un esempio: per esperienza personale credo che i taxi a Sharm El Sheik siano in assoluto quelli con il prezzo più basso al mondo, costo che per di più è molto influenzato dalla vostra abilità e caparbietà a trattare col conducente. Stabilito il prezzo, con pochi euro potete partire per qualunque destinazione… sempre che l’arrivare non rientri nei vostri obbiettivi primari, visto che lo stile di guida dei taxisti locali lascia più spazio all’intercessione della Madonna che alle probabilità matematiche! Personalmente avrei preferito pagare dieci volte di più e non arrivare con la tachicardia, l’assoluta certezza di avere esaurita tutta la fortuna che mi era stata concessa per tutta la vita e il terrore, che mi ha rovinato tutta la serata, di dover obbligatoriamente rilanciare ancora una volta i dadi con la morte al momento di dover tornare indietro…
In un’altra occasione, in India, mi è stata curata un’infezione con una poltiglia di erbe, argille e formiche e se è vero che in 2 giorni ero completamente guarito è altrettanto certo che mi sarei sentito più tranquillo in una qualche struttura sanitaria che usasse meno insetti e più antibiotici!
Come non citare un continente meraviglioso come l’Australia con paesaggi fantastici e un sistema fiscale inimitabile in cui però, se devi uscire dalle autostrade o dalle vie di collegamento principali, ti ritrovi a guidare su strada sterrata, più vigile che mai se si avvicina il tramonto per non schiantarti su un canguro lanciato a 80 Km/h (vi garantisco che ci si fa male…) e poco propenso a scendere dalla macchina per controllare i danni per non correre il rischio che il morso di un ragno dalla ragnatela a imbuto ti buchi una scarpa con un morso (non scherzo) e modifichi il tuo itinerario di viaggio tramutandolo in una sorprendente rimpatriata con tutti i tuoi parenti trapassati!
Insomma, ci sono varie considerazioni nel confronto Italia Tenerife da tenere presenti e se è vero che il posto perfetto non esiste da nessuna parte, è comunque abbastanza certo che un insieme di elementi di livello buono, soddisfacente e a volte ottimo, possano creare un ambiente piacevole e rilassante in cui vivere. Proprio per questo vorrei partire da…
1) Italia Tenerife: LA LINGUA
Come nell’articolo precedente non avevo dato un punteggio all’argomento “Vicinanza” perché riguardava più una comparazione con altre nazioni che con l’Italia stessa, così anche qui le considerazioni vertono sul confronto con altre situazioni che potreste affrontare se decideste di trasferirvi in un’altra nazione. Voglio aiutarvi… Tra “Chan txngkar can khxng pa ket ti” e “Quiero un plato de espaguetis” quale pensate vi risulti più semplice da imparare nel caso voleste ordinare un piatto di spaghetti? Bene, allora saltiamo la Thailandia e focalizziamoci su Tenerife!!!
Partiamo da uno dei casi che (purtroppo) tra i nostri compatrioti è il più comune: “Parlo solo l’Italiano e il dialetto della mia città”!
Premesso che se pensate di trasferirvi senza aver fatto almeno un paio di mesi di ambientamento probabilmente vi troverete in grosse difficoltà, comunque il vostro problema principale non sarà certo la lingua. Benché non sia sufficiente aggiungere una “s” in fondo alle parole (lo so, lo so, ho appena distrutto una vostra convinzione), l’idioma è molto simile al nostro e una volta appreso quel centinaio di parole e verbi di base, scoprirete di poter seguire tranquillamente qualsiasi conversazione e di riuscire persino a farne parte. Di “falsi amici” nella lingua però ce ne sono tanti, come potrete leggere in diversi articoli…
Gli spagnoli ci capiscono molto bene, sono sempre disponibili a suggerirci una parola che ci sfugge e gli piace quando gliene insegniamo qualcuna particolarmente graziosa. Per di più i centri culturali spesso organizzano corsi di spagnolo a vari livelli e sono assolutamente gratuiti.
Se poi il budget non è un problema asfissiante, un insegnante privato costa circa € 7 all’ora (non scherzo!) che spesso calano se siete in due o in tre. Mia moglie prende un paio di lezioni la settimana e già chiacchiera con le mogli dei miei amici spagnoli come una “comare” del luogo!
Ovviamente se pensate di lavorare come dipendenti, prima di partire studiate la lingua a casa, perché se conoscere l’Inglese aiuta molto ma non è del tutto necessario (dipende cosa venite a fare…), considerate che qui lo spagnolo…. lo parlano tutti!!! 😀
Tutto quello detto sopra è valido anche se non parlate lo Spagnolo ma masticate bene l’Inglese e/o avete qualche rudimento di una seconda lingua: studiate un po’ di Spagnolo a casa e vedrete che in un posto turistico come quest’isola, per voi si apriranno varie possibilità.
Se volete avrete anche la possibilità di parlare solo Italiano, visto che qui la nostra comunità è la seconda per numero dopo quella Inglese, ma se volete davvero dare una svolta alla vostra vita frequentate più gente del luogo possibile e magari fate amicizia anche con i vari proprietari di locali indiani, pakistani, inglesi e via dicendo: amplierete la vostra maniera di vedere le cose, arricchirete le vostre conoscenze e…potreste avere memorabili sorprese!
2) Italia Tenerife: SICUREZZA
Italia 20 – Tenerife 80
Per motivi prettamente cronologici (ormai sono… vintage!), faccio parte di quella generazione che, vivendo a Bologna, ha avuto la fortuna di godersi i tempi d’oro di quella città gioconda e goliardica, in cui dividevamo una bottiglia di vino con Guccini all’Osteria delle Dame, si scherzava con Dalla e Carboni nelle serate sui colli e ci si sedeva accanto a Vasco nelle discoteche. Si stava fuori fino alle luci dell’alba e al massimo incontravi qualcuno che ti chiedeva “una paglia” o le 500 lire per un bicchiere di vino, si attraversava a piedi la città senza nessuna paura (anzi, era una parola che ci era sconosciuta) e nessuna ragazza era mai stata infastidita, o peggio ancora…
Quando me ne andai (ormai 20 anni fa) la città era già una tristezza e sicuramente non avrei lasciato che la mia ragazza tornasse a casa a piedi la notte. Non voglio più parlare di buonisti, di ideologhi da strapazzo e di cristianesimo peloso e opportunista, dirò solo (e non credo che nessuno possa contraddirmi) che i bei tempi andati sono, per l’appunto, andati… e sapevo che non sarebbero tornati mai più!
Furti nelle ville, gente massacrata a bastonate, stupri, rapine, droga, violenza gratuita, manifestazioni a colpi di molotov e macchine bruciate e potrei continuare così per ore soprassedendo pure sui continui tagli che vengono fatti agli stipendi e alle dotazioni economiche delle forze dell’ordine che si ritrovano impossibilitati a combattere questo inesorabile deterioramento e ostacolati nel loro lavoro da una giustizia ideologica che protegge i delinquenti e condanna gli onesti quando si ribellano al ruolo di vittime impotenti.
Poi arrivi a Tenerife e qui la Guardia Civil è presente in maniera costante, ben attrezzata e ben pagata, monitora tutte le zone più frequentate e interviene immediatamente dove ce ne sia la necessità o dove vengano chiamati. La droga leggera (marjuana) è penalizzata se consumata o venduta per le strade, ma è legalizzata all’interno di circoli privati disseminati un po’ dappertutto; se non hai un reddito e un domicilio ti spediscano a casa senza “se e senza ma”; ci sono furti nelle case (in realtà non molti), ma perché molte case sono disabitate per mesi con i padroni all’estero e se sei un pirla che lascia il tablet sul telo da bagno e va a fare il bagno, più che di furto si dovrebbe parlare di “lesiva al concetto di intelligenza”! 😉
Qui si gira per le strade di notte senza patemi d’animo, i così detti vu cumprà (pochi e solo sulle strade principali) ti chiamano, ma non ti seguono e non insistono, i furti sono più focalizzati nei grandi centri urbani (Santa Cruz per esempio) e se proprio vogliamo essere onesti e pragmatici dobbiamo riconoscere che qui gli extracomunitari… siamo noi e mi fa sempre male quando vedo gruppi di turisti Italiani che si sentono in dovere di dare il peggio di loro solo perché sono in vacanza lontano da casa. Insomma, al tirare le somme, per quello che riguarda la sicurezza tra Italia Tenerife, non esiste confronto!
3) Italia Tenerife: STRADE E VIABILITA’
Italia 60 – Tenerife 80
Qui la differenza è abbastanza limitata (e parlo ovviamente del Sud dell’isola), perché se non si può negare che la rete stradale Italiana sia capillare anche se un po’ maltenuta, qui le strade principali sembrano delle tavole da biliardo, ma quando si cominciano a percorrere quelle secondarie si trovano buche che ti ci puoi nascondere con la macchina!
Il traffico in Italia è molto più congestionato e ricordo ancora con terrore la tangenziale di Bologna dalle 7,30 alle 8,30 della mattina quando per fare 15 chilometri impiegavo un’ora e mi portavo in macchina un calendario per non dimenticarmi di citare qualche santo!
Qui ci sono meno centri abitati e di conseguenza meno strade, ma le file nelle ore di punta sono sempre scorrevoli. Quasi non esistono parcheggi a pagamento (perlomeno ancora non ne ho incontrati) e le autostrade sono completamente gratuite e perfettamente tenute.
Attenzione però a quando fate le strade di montagna in cui il cadere o meno in un precipizio dipende solo dallo stato dei vostri freni e dalla vostra concentrazione alla guida, visto che i paracarri o le barriere protettive sembrano essere considerati solo degli inutili optional e a ogni curva a gomito (praticamente tutte…) le rocce vi osservano minacciose da parecchie centinaia di metri più in basso… insomma, molto folcloristico senza dubbio, ma consigliato solo agli spiriti indomiti!!!
In sostanza: molto più sicure e numerose, ma costose e congestionate le strade italiane, con più servizi di soccorso ma anche autovelox ad ogni chilometro ad ingrassare le casse dei vari comuni (qui ce ne sono pochissimi… e ribadisco “pochissimi”!).
L’unica cosa è che qui le case fuori dai centri urbani sono quasi inesistenti (non essendoci campi non ci sono contadini) e alle volte, quando attraverso zone in cui non si vede una casa nel raggio di chilometri, mi chiedo sempre a chi mai mi potrei rivolgere in caso di guasto o di incidente…
Propendo quindi per un voto più alto per Tenerife piuttosto che per l’Italia per motivi di economicità visto che le autostrade non si pagano e anche per non venire intrappolato continuamente da tutor o zone ZTL; voto a favore anche per manutenzione e per scorrevolezza, ma non posso entusiasmarmi per la mancanza di sicurezza e di servizi.
4) Italia Tenerife: MEZZI DI TRASPORTO
Italia 50 – Tenerife 90
Benvenuti in Paradiso!!! Non mi nascondo dietro un dito e so che collegare i punti di un’isola di 100 chilometri, o di una penisola di 1200 e offrire trasporti pubblici e mezzi di trasporto privati di vario genere in località turistiche piuttosto che in urbanizzazioni congestionate, sono sicuramente due problematiche differenti e non comparabili, ma alla fin fine quello che conta è la sensazione di libertà e di possibilità che hai vivendo qui e i perché e i percome lasciano lo spazio che trovano. Ma prima di tirare le somme tra Italia Tenerife andiamo caso per caso:
- TRENI: Non ne abbiamo… e non sapremmo che farcene!
- AUTO E MOTO A NOLEGGIO: Se amate sentirvi indipendenti, ci sono agenzie ogni 100 metri e normalmente, oltre a quelle specializzate, i servizi vengono offerti anche dalle società immobiliari. Il costo è piuttosto contenuto, circa € 10/20 al giorno… ovviamente a salire a seconda del tipo di macchina e cilindrata e spesso mi chiedo che cavolo se ne farà la gente di un Saab 3000 Turbo per fare poche decine di chilometri al giorno… ammesso che li facciano! Scooter e moto sono proporzionalmente più cari (20/30 euro al giorno) visto che sono soggetti a maggiori rischi di incidente e hanno meccaniche più fragili. Se vi sentite particolarmente avventurosi potete anche noleggiare un quad!
- MONOPATTINI, BICI E CARROZZINE: Anche qui quante ne volete e tutte elettriche (le bici ovviamente anche solo a energia… umana!). La cosa che stupisce i primi giorni nei centri turistici del Sud è che i marciapiedi sono larghissimi e ci circolano tranquillamente sia i pedoni che questi mezzi. Per la maggiore vanno i monopattini elettrici (per i giovincelli) e le carrozzine elettriche (per i più maturi), ma scordatevi quelle per disabili che ci sono qui in Italia: qui sono vere e proprie poltroncine ultramoderne (addirittura tandem) che vengono prese per spostarsi in giro per i paesi in maniera comoda e funzionale e vengono affittati da anziani, ma anche da persone di media età e coppie giovani perché la loro praticità è fuori questione. Inoltre sono le uniche che possono circolare sulla lunga passeggiata fronte mare che corre per 8 Km da Los Cristianos a Las Veronicas e credetemi che, se la volete vedere tutta, quelle carrozzine sono un’idea da Nobel!!!
- TAXI E TRASPORTI PUBBLICI: Ne abbiamo già parlato anche in occasione del costo della vita. Autobus fino a mezzanotte (un po’ più cari che in Italia) e taxi presenti ovunque e che si fermano anche per strada (50% in meno rispetto all’Italia) fanno sì che chi decida di spostarsi per tutta l’isola, o solo tra i vari paesi, usando questi trasporti non dovrà mai attendere molto e spenderà sempre poco. Per gli autobus si possono anche comprare “biglietti a scalare” di vari importi che daranno diritto a un ulteriore 10% di sconto. Attenzione: la corsa si paga sull’autobus! Al salire vi verrà chiesta la destinazione e vi faranno il biglietto mentre siete ancora sui gradini (o ve lo scaleranno dall’abbonamento) per cui fatevi sempre trovare con degli spiccioli in tasca perché se gli sventagliate un biglietto da 50 euro avrete l’incredibile opportunità di imparare gratuitamente un sacco di parolacce in spagnolo! 🙂
- AEREI E VOLI, ANCHE TRA LE ISOLE: Per arrivare a Tenerife avete davvero l’imbarazzo della scelta! Tra compagnie di bandiera e low coast, potete davvero spostarvi come volete, con un occhio alle vostre esigenze e uno al portafoglio. Ma anche tra le isole Canarie ci sono collegamenti, non proprio economici, ma sicuramente rapidi e pluri giornalieri e principalmente gestiti dalla compagnia Binter Canarias. Se volare non vi mette paura potete anche decidere di passare una giornata in un’altra isola, partendo la mattina presto, noleggiando uno scooter per spostarvi all’arrivo e tornando a casa la sera stessa. A seconda della destinazione la spesa a persona può andare dai 50 euro ai 100 che, come scoprirete in seguito, è più o meno la spesa per prendere il traghetto, ma… molto più rapido!
- TRAGHETTI: Ci sono più collegamenti giornalieri tra Tenerife e le isole di Lanzarote, Gran Canaria, La Palma, Fuerteventura, El Hierro e La Gomera. Le partenze sono quasi tutte da Santa Cruz a parte che per La Gomera che partono anche da Los Cristianos. Le compagnie principali sono Trasmediterranea Armas, Fred Olsen e Naviera Armas. A seconda delle tratte (e del periodo), il viaggio andata e ritorno costa dai 40 ai 90 euro e dura da 30 minuti a varie ore. In viaggio potreste anche avere la fortuna di osservare qualche branco di delfini o di balene e in quel caso non vi accorgerete neanche del tempo che passa!
5) Italia Tenerife: INTERNET E WI-FI
Italia 80 – Tenerife 80
Lavoro con Internet solo in minima parte e quindi il mio approccio con la copertura internet dell’isola è piuttosto entusiastico. L’isola è collegata con la fibra ottica al continente ed è coperta anche da varie decine di satelliti. Tutti gli hotel la mettono a disposizione dei clienti, alcuni a pagamento altri gratuitamente e ancora non ho incontrato un bar che non ti permettesse di collegarti gratuitamente (almeno dopo un paio di volte che ti vedono). Il territorio ha una copertura internet del 92% e ovviamente le compagnie telefoniche hanno vari pacchetti di ADSL a prezzi che vanno dai 30 euro fino agli 80 euro al mese per i più “smanettoni”.
Devo tuttavia dire che una buona ADSL in Italia costa meno che a Tenerife e ha una stabilità e una velocità assolutamente superiori. Riassumendo direi che il pareggio è doveroso perché se in Italia la connessione è più stabile e più veloce, qui però la copertura dell’isola è praticamente totale e le occasioni di passare la giornata a sorseggiare una cañita in un bar lavorando tranquillamente su internet e collegati gratuitamente è certamente impagabile.
Un consiglio per gli appassionati: se dovete scaricare un film o un telefilm usate i torrent, ci impiegherete un po’ di più, ma il risultato è garantito mentre invece i download diretti, se non avete una Adsl privata, sono piuttosto precari…
6) Italia Tenerife: SANITA’
Italia 40 – Tenerife 90
Su questo argomento, molto complesso e strutturato, darò solo qualche informazione generica che però vi potrà già dare un’idea della situazione generale. Al contrario dell’Italia, dove nella sanità pubblica le attese sono lunghissime e il rivolgersi a strutture private è molto costoso, qui il servizio sanitario nazionale (SSN) è rapido ed efficiente, con tempi d’attesa ridotti della metà e anche di un terzo rispetto a quelli biblici a cui siete abituati.
Le assicurazioni per accedere ai servizi della sanità privata costano poche decine di euro al mese per i più giovani e arrivano a 80/90 euro al mese per i più anziani, ma coprono veramente tutto, comprese le spese odontoiatriche. I farmaci sono quasi tutti molto economici perchè arrivano in farmacia già scontatissimi. Per farvi un’esempio: 40 pastiglie di Brufen…. €1,80!!!
Le strutture sono molto efficienti e il personale cortese e professionalmente ben formato. Ovviamente, se non siete residenti alle Canarie, la tessera sanitaria Italiana copre solo alcune prestazioni mentre, una volta ottenuto il NIE verde potrete accedere in toto ai servizi del sistema pubblico e la situazione sarà invertita quando tornerete in Italia per periodi brevi e potrete godere solo dei servizi base garantiti dall’Unione Europea.
Italia Tenerife? Sicuramente qui abbiamo un servizio sanitario più rapido, più efficiente e con varie possibilità anche livello privato che in Italia sarebbero proibitive! Ricordatevi sempre però che anche qui, come in tutto il mondo, i lavoratori del settore sono persone come voi e me e quindi alle volte hanno una giornata storta, alle volte possono sbagliare e alle volte…si trova anche qualche incompetente! Tuttavia qui vige molto la meritocrazia e molto meno il nepotismo e quindi, volendo fare una media generale, le possibilità di avere un servizio di alto livello sono molto maggiori che nel Bel Paese!
7) Italia Tenerife: REGIME FISCALE
Italia 20 – Tenerife 100
Qui si cammina sul velluto e non c’è tema di smentita o di opinioni personali.
In Italia si stima che la pressione fiscale complessiva sia intorno al 64% alla quale, se si aggiungono le tasse indirette (intendo dire le tasse sui bolli, sulla casa, l’iva, il canone TV, le tasse sulla benzina, sulle polizze assicurative, l’immondizia e via dicendo), si arriva alla cifra monster di quasi l’80%; con il rimanente 20% ci dovreste comprare da mangiare, pagare l’affitto (o il mutuo), le assicurazioni auto o personali, vestiti, le cure mediche, etc…. Vi sembra inverosimile? Non lo è, è solo molto triste e se a questo ci aggiungiamo il tempo che si perde per fare le file nei vari uffici e per assolvere alle varie scadenze, l’argomento diventa terrificante.
Ci siamo assuefatti e molte volte non ce ne rendiamo conto ma poi… si arriva a Tenerife e l’orrore della nostra situazione precedente ci colpisce in tutta la sua gravità.
Qui è quasi tutto informatizzato, la burocrazia è molto inferiore alla nostra, il carico fiscale complessivo è intorno al 30/35% al massimo che diminuisce se si è in mano a un bravo commercialista che vi spieghi con cura tutte le detrazioni e gli aiuti di cui potete usufruire.
Essendo basse le tasse dirette (mediamente dal 15 al 22% ma in certi casi anche il 4%!!!) e i servizi efficienti, le si pagano volentieri e l’evasione è quasi inesistente perché è più la fatica e il rischio che il gusto o il vantaggio.
Una società Srl si apre con meno di 800 euro (pratiche, bolli, versamenti, commercialista e notaio compresi) e si può fare tutto e cominciare ad operare immediatamente in un paio di giorni… senza lunghe attese o trafile burocratiche.
Quando parlo di queste tempistiche, sottoindendo sempre l’essere supportati da qualche valido professionista ma il punto indiscutibile è che, se in Italia siete abituati a fare tutto da soli, arrangiandovi anche qui magari ci impiegherete 4 volte di più che se vi foste appoggiati a qualcuno ma comunque farete tutto… sempre 10 volte più in fretta che in Italia!
Il sistema fiscale è costruttivo e collaborativo nei confronti del contribuente, perché il governo Canario apprezza e incoraggia chi crea lavoro e benessere e castiga senza pietà i furbi e gli insolventi. Si può usufruire di piccoli finanziamenti a fondo perduto per le imprese autonome (fino a 5000 euro per gli uomini e 7000 per le donne che però al momento sono stati sospesi) e si possono anche scaricare una parte delle spese di affitto e delle utenze casalinghe. Addirittura in certi casi gli autonomi possono persino percepire un’indennità di malattia a partire dal 5° giorno!
Un’ultima chicca: a determinate condizioni ci si può anche accordare con il fisco per reinvestire una parte delle tasse che si dovrebbero pagare in una nuova attività a patto di assumere dei disoccupati… molto simile all’Italia no?
Date queste informazioni generali (parleremo più approfonditamente di tutti gli argomenti trattati in questo articolo in sezioni più specializzate) e premesso sempre il consiglio di consultarsi con un commercialista del luogo serio e preparato e non con qualcuno dei tanti promettitori di miracoli, direi che il quadro generale risulta talmente chiaro che ogni ulteriore approfondimento servirebbe solo a farvi sentire ulteriormente più infelici per essere ancora residenti in una nazione in cui se produci lavoro e benessere ti stritolano in una morsa e ti succhiano il sangue, ma se fai politica o produci solo chiacchiere, ti stipendieranno e ti esonereranno da qualunque gabella… Italia Tenerife? Fate voi!
Riassumendo i punteggi del primo articolo Italia Tenerife: mettiamo un po’ di voti! (1°parte) di confronto tra Italia Tenerife e i punteggi di quest’ultimo, eccovi una pratica tabella per tirare le somme:
Ecco come ho fatto a valutare Italia Tenerife e a prendere la decisione di trasferirmi qui e devo dire che, benché sia stato soggettivo in alcune mie valutazioni, ho tuttavia cercato anche di bypassare il senso di fastidio che provo per la situazione generale Italiana e di dare dei punteggi alla mia patria natia che fossero oggettivi il più possibile e conformi a tutte quelle sue potenzialità che, purtroppo ormai da anni, sono state precluse, annichilite o proibite a tutti noi da una classe politica che sembra avere come unico scopo quello di condurre a morte lenta una Nazione che potrebbe essere altrimenti prospera e meravigliosa!
Personalmente sono contrario all’eutanasia imposta e così me ne sono andato prima di venirne travolto. Vi lascio con le mie considerazioni Italia Tenerife e…. con tutti i pensieri che questo mio articolo potrà avervi suscitato! 😉
Hasta pronto!
Grazie per avrei preso in considerazione tutte le sfaccettature di ciò che serve per avere una visione abbastanza completa di ciò che dovremmo lasciare e onestamente a parte qualche cordone che ancora mi trattiene…È già da molto tempo che penso di andarmene da questo paese che ti offre poco ma che ti chiede il sangue….hasta pronto y suerte por los que quieren empezar a vivir
Grazie a te Antonella per avere letto con tanta attenzione il nostro articolo. Valuta bene tutte le situazioni prima di partire perchè, come diciamo sempre, Tenerife è aperta a tutti ma…non è per tutti! Si vive bene se ti piace la tranquillità, se apprezzi la mentalità e le abitudini dei locali (non se “le sopporti”), se ti piace passare il tempo dedicandoti a te e alle tue relazioni e se sei disposta ad abbandonare il superfluo per concederti l’indispensabile e qualche piccolo extra!
Poche necessità si soddisfano con poca difficoltà e lasciano tempo e spazio per vivere…la sola vita che abbiamo!
Nel caso venissi a fare una prima visita esplorativa qui a Tenerife…contattaci! Faremo quattro chiacchiere e se ne avrai voglia ti racconteremo un po’ come viviamo noi qui sull’isola!