Non si arriva a Tenerife all’improvviso e neanche dopo un paio di vacanze… oppure sì e normalmente sono proprio i casi in cui si entra a far parte di quel 90% di Italiani che tornano a casa prima che siano trascorsi 6 mesi. La domanda è: Tenerife paradiso o purgatorio?
Mi piacerebbe potermi vantare dell’essere stato più intelligente di tanti altri e di avere soppesato con cura tutti i pro e contro prima di prendere la decisione di trasferirmi, ma la verità è che devo ringraziare un paio di persone che vivono qui da molti anni e che mi hanno fatto da “tutor” spingendomi ad osservare tutto in maniera critica, bocciando a ripetizione nell’arco dei mesi i vari progetti che gli sottoponevo e soprattutto aiutandomi a diventare conscio che Tenerife non è un luogo in cui si viene per arricchirsi, al contrario… ci si viene quando si è stanchi di vivere pensando sempre a come aumentare il nostro benessere economico e si è disposti a rinunciare a qualcosa per godere di tempo libero e di una qualità della vita che nell’arco degli anni abbiamo sempre messo all’ultimo posto.

tenerife paradiso cartelli NOSono venuto 6 volte a Tenerife in esplorazione, sempre in giro a studiare la vita, le persone e le attività del luogo, alla ricerca del mio posto e della mia “nicchia” di mercato che mi permettesse di vivere tranquillamente su quest’isola; per ben 5 volte ho accettato che persone più introdotte di me bocciassero quelli che a me sembravano progetti geniali e ogni volta ho ricominciato ad osservare e valutare e finalmente un’idea è piaciuta e questo mi ha dato lo stimolo ad abbandonare la mia precedente attività e lanciarmi in questa avventura!

Durante questi mesi di “studio” ho avuto la fortuna di essere continuamente oggetto, da parte di queste persone, di   quello che loro definivano un “sano terrorismo”  che è servito a liberarmi di tutti quei sentito dire e di quelle aspettative fantascientifiche di cui mi avevano riempito i tanti “ItaGliani” che si atteggiano a fenomeni conoscitori dell’isola MA… che vivono in Italia e qui ci vengono solo in vacanza per periodi più o meno lunghi oppure che risiedono qui… e non sono contenti di esserci!

Tenerife paradiso o un purgatorio? Consiglio n.1

tenerife paradiso pinocchio e grillo parlanteCome detto nel precedente articolo Quanto costa Tenerife? Vitto e alloggio sull’isola, è molto differente venire qui con un “budget ad esaurimento” e le valigie già pronte per tornare in Italia piuttosto che sbarcare a Tenerife per rimanerci, consci di dover calcolare bene le rese della nostra attività e le spese che dovremo sobbarcarci, soprattutto nella prima fase del trasferimento.
Quindi comincerò col dare a tutti voi un primo consiglio: NON CREDETE A NIENTE DI QUELLO CHE VI HANNO RACCONTATO… NEMMENO A QUELLO CHE VI RACCONTO IO! 😉

Con questo non voglio dire che necessariamente vi abbiano propinato un mare di st…upidaggini (anche se è molto probabile) ma che le cose non sono mai delle realtà oggettive bensì esclusivamente delle estrapolazioni soggettive. La Tenerife paradiso o purgatorio che sia dovrete scoprirla da soli!  Vi faccio un esempio tra i più classici: nel momento in cui scrivo questo articolo, la benzina qui costa circa € 0,80 al litro e la maggior parte di voi già sta pensando “Cavoli, sai quanto risparmierei in un anno?”.

Ebbene lasciate che vi dica che… NI, non avete torto, ma non vi avvicinate neanche lontanamente all’aver ragione!!! Torno a ripetere ancora una volta che questa è un’isola e che fare 30 chilometri al giorno è quasi un’impresa tanto che quando vivevo nel centro di Los Cristianos tenevo una media di 8/10 chilometri al giorno nonostante girassi parecchio per vedere attività o luoghi che mi avevano segnalato; parliamo di fare al massimo 900 chilometri al mese che con uno scooter sono circa 45 litri di carburante e quindi, anche se la benzina costasse € 1,40 spendereste poco più di 60 euro al posto dei 36 che si spendono realmente. Come potete ben capire non sono quei 25 euro circa che vanno a cambiare la nostra economia familiare; certo, è piacevole, ma non importante.

Qui non siamo in Italia dove fare 3000 chilometri al mese vuol dire che con la macchina non ci lavoriamo ma ci andiamo solo in ufficio, ci usciamo qualche sera con la fidanzata o gli amici e andiamo a fare qualche gita nei week-end. Molti qui non hanno neanche un mezzo di trasporto, vanno e tornano dal lavoro con l’autobus, si spostano a piedi o in taxi e se vogliono andare a fare una gita con la famiglia affittano la macchina per un week-end (a seconda della cilindrata, modello e lunghezza del periodo per cui la si noleggia, si va dai 20 ai 30 euro al giorno) senza avere il problema dell’assicurazione, revisione, manutenzione, cambio gomme e riparazioni varie!!!

tenerife paradiso birre in spiaggiaAncora non sai se Tenerife paradiso o purgatorio, ma di certo possiamo dirti che Tenerife non è New York, ci sono tanti posti dove passare la serata ma al massimo si va in un paio di questi e molto spesso sono molto vicini tra loro. State cercando “la movida”, il “brivido metropolitano”, la confusione?

Andate a Ibiza, a Mallorca, a Sitges ma non cercate queste cose qui; qui non ci annoiamo certamente ma piuttosto che una serata “tunci-tunci” in discoteca, preferiamo stare in compagnia di amici sorseggiando una “caña” (birra alla spina) davanti a un tramonto, circondati dal ciangottare dei pappagalli.

 

 

Quello che sto cercando di spiegarvi è che non è che le informazioni che vi hanno dato sono necessariamente erronee o esagerate, semplicemente sono decontestualizzate e perdono valore senza l’interpretazione del soggetto perché ognuno di voi vedrà le cose in una maniera diversa, ciascuno di voi è fatto in maniera differente e le aspettative che avrà per se stesso e per la sua vita saranno sicuramente e totalmente diverse da quelle del compagno di posto sull’aereo che vi sta portando qui. Quindi… organizzatevi per venire in esplorazione un paio di volte, fatevi aiutare da persone competenti (gli “amici” vi racconteranno solo le “loro” verità che sono reali per loro ma difficilmente lo saranno per voi), valutate bene tutte le situazioni e se per caso un giorno non vi trovaste più bene a vivere su quest’isola… siate congrui e invece di ammorbarci con le vostre lamentele su internet, dimostrate il vostro disappunto in maniera pratica scegliendo un altro posto dove vivere ed essere più felici!

Tenerife paradiso o un purgatorio? Consiglio n.2

CHIARITEVI BENE LE RAGIONI PER CUI VOLETE VENIRE A TENERIFE!

Tenerife paradiso o purgatorio
Cosa c’è che vi sta spingendo a valutare l’idea di lasciare l’Italia?

Mancanza di lavoro, noia per le consuetudini, frustrazione per la competizione continua, consumismo eccessivo o che altro? Perché attenzione, non troverete mai i paesaggi e il verde che abbiamo in Italia e le cose che date per scontate o facilmente reperibili qui possono trasformarsi in chimere inesistenti o ottenibili solo a caro prezzo. Ma andiamo per ordine e addentriamoci un attimo in una disamina più approfondita della realtà di Tenerife paradiso o purgatorio che sia…

 

tenerife paradiso cameriera

Tenerife paradiso o purgatorio
Non riuscite a trovare lavoro in Italia e pensate che qui vi aspetti il “Bengodi”?

Cominciate subito a disfare la valigia e se potete cercate di farvi rimborsare il biglietto aereo. Non vi sto dicendo che qui non troverete lavoro ma dovete avere qualche competenza specifica, un gruzzoletto che copra almeno le spese del primo anno, per installarvi e cominciare a cercare un impiego, dovete conoscere bene almeno una lingua oltre a parlottare almeno in maniera comprensibile lo spagnolo (vi tolgo subito un’illusione… non basta aggiungere una “s” in fondo alle parole italiane!!!) e dovete considerare che qui abbiamo 6 mesi di alta stagione (tra fine Settembre e fine Marzo) in cui si trova lavoro abbastanza facilmente e sei mesi di bassa in cui se non si è già in possesso di una rete di conoscenze…si fa veramente fatica a sbarcare il lunario!

Ora, se avete qualche migliaio di euro di risparmi, parlate due lingue oltre all’Italiano e avete qualche competenza specifica… beh, guardatevi meglio in giro perché probabilmente a non più di 50 chilometri da dove abitate stanno cercando proprio uno come voi e lo pagheranno sicuramente meglio che qui e con tutele sindacali che qui ve le potete solo sognare!
Considerate che dopo la riforma del lavoro del 2012, il 65% delle assunzioni qui a Tenerife è a tempo determinato, alle volte anche solo per una settimana. Inoltre se è vero che la vita costa poco è altrettanto vero che gli stipendi vanno di conseguenza e arrivare a 1000 euro al mese è più un colpo di fortuna che una regola! Ma voglio dare ancora un colpo a quel po’ di ottimismo fanciullesco che ancora magari vi stà facendo pensare che uno simpatico e “ganzo” come voi troverà lavoro sicuramente più facilmente di tanti altri: qui la disoccupazione è al 31% e solo perché da qualche mese ha cominciato a retrocedere e mentre gli abitanti “locali” hanno delle tutele sociali ed economiche per cercare di tirare avanti, voi… non avrete nessun paracadute per evitare di farvi male!!!
Quindi… a meno che non abbiate già qualcuno che vi ha promesso lavoro (assicuratevene bene!) o la ricerca del lavoro non sia il motivo per cui vorreste venire, pensateci bene perché qui la vita non è facile e come in tutto il resto del mondo ogni anno è sempre più complicata. Attenzione: lavoro se ne trova ma probabilmente… non quello che cercavate!

 

Tenerife paradiso o purgatorio
Potrebbe essere invece che vi siate stancati del solito tran-tran e che avete l’impressione di condurre un’esistenza grigia?

tenerife paradiso è il momento di essere feliciVoglio cominciare dicendovi che qui la routine per noi è filosofia di vita e che il lasciar passare le ore è il nostro principale sollazzo. Ad esempio il sabato adoro svegliarmi un po’ presto, scorribandare un po’ sul web, prepararmi un buon caffè e poi andare con mia moglie in qualche bar e crogiolarmi al fresco davanti a una colazione continentale.

Se posso mi piace passare qualche ora in piscina a leggere o studiare spagnolo e poi prendere lo scooter e andare a girare o anche solo a fare una passeggiata a piedi; se la sera ci si ritrova con amici è fantastico ma non è meno bello se resto con mia moglie a vederci il “peliculon” della serata o anche solo a fare 4 chiacchiere. Anche nei giorni di lavoro il rito della mattina è imprescindibile (qui il mondo sembra iniziare verso le 10) e se si finisce presto… beh, c’è l’imbarazzo della scelta: piscina fino al tramonto, “cubata” con gli amici, “cañita” nel chiringuito sul mare o la spesa al super (qui la spesa si fa quasi tutti i giorni) per organizzare la cena. Se durante il giorno avete un’oretta libera ci sarà sempre qualche amico contento di vedervi e di mangiare con voi o di invitarvi a casa sua per un rapido “desayuno” e se ancora non avete amici… fermatevi in un bar una mezz’oretta e avrete occasione di fare “un monton” (davvero tante) di conoscenze.

Sono sicuro che dopo questa descrizione la vostra routine, paragonata alla mia, comincerà già ad apparirvi più eccitante che una missione spaziale! Quindi riflettete bene anche su questo punto perché se state bene con voi stessi ma in Italia avete poco tempo per “frequentarvi” allora questo sarà il vostro paradiso. Se invece sono 30 anni che girate per il mondo alla ricerca di voi stessi e ancora non vi siete trovati, probabilmente dovreste cominciare a prendere in considerazione l’idea che nemmeno “voi stessi” vi sopportate e non volete essere trovati: quindi rassegnatevi, non saranno Tenerife, Sidney o Bangkok che vi permetteranno di trovare la vostra felicità! E ancora una volta ribadisco che la Tenerife paradiso o purgatorio dovrete valutarla voi!

 

Tenerife paradiso o purgatorio
Attenzione anche a non pensare di fuggire dallo stress…

tenerife paradiso meditazione in ufficio…per venire a “fare impresa” qui pensando che il mercato sia uno specchio della “qualità della vita” di cui parlo spesso: un ambiente chiuso e geograficamente limitato come un’isola, crea un mercato sovrappopolato, super-competitivo e con evoluzioni molto più rapide che sul continente. Un locale in auge oggi può chiudere tra qualche mese solo perché cambiano la viabilità, un attività fiorente può affondare sotto i colpi imprevisti di un concorrente con maggiori risorse economiche e un settore in forte crescita può crollare in poche settimane… e se non ci credete chiedete a chi ha fatto speculazioni immobiliari 10 anni fa, poco prima che scoppiasse la bolla immobiliare spagnola, ritrovandosi con svariati appartamenti che avevano perduto fino al 50% del loro valore!!!

Certo il sistema fiscale è fantastico (soprattutto se rapportato con quello italiano) ma gli introiti sono commisurati al basso costo generale della vita. Inoltre il clima e la propensione turistica di Tenerife, fanno sì che (sempre rapportato alle consuetudini italiane) per molte attività gli orari di lavoro si dilatino a dismisura mentre il “cassetto” a fine serata sembra sempre insufficiente rispetto alle ore lavorate.

Tanto per fare un esempio, qui molti ristoranti non stanno aperti a pranzo e a cena: aprono alle 10 del mattino e chiudono a mezzanotte (anche più tardi se in zone di forte passaggio notturno) senza orari di chiusura e preparando da mangiare “alla carta” per tutta la giornata. Gli stabilimenti balneari sono aperti 12 mesi l’anno e la mancanza di “stagionalità”, estiva di lavoro e invernale di riposo, ha ucciso più di un imprenditore abituato alle estati italiane frenetiche ma comunque delimitate! In più qui non ci si può creare una clientela perché la gente cambia ogni settimana o ogni mese: qui per crearsi “un nome”, servono anni e talento e solo allora si ha una continuità di lavoro perché si diventa conosciuti quanto basta perché un numero importante di “abitanti locali” si senta di consigliarlo ai turisti e ai residenti!

Quindi attenzione anche a questo punto: che l’attività che aprirete vada benissimo, bene o benino (se va male parliamo di niente…) comunque non diventerete ricchi per i canoni italiani! Potrete essere benestanti nella vostra Tenerife pradiso / purgatorio, o anche solo costruirvi un futuro tranquillo; aprire un’attività sarà assolutamente facile ed economico (una S.r.l. si apre con 700 euro!), ma ricchi? A meno che non lo siate già (si sa che soldi piovono sempre su chi ne ha già…) non mettetevi strane idee in testa!

 

Tenerife paradiso o purgatorio
Nauseati dal consumismo?

tenerife paradiso shopping selvaggioBeh qui al sud è fuori questione che ci si allontana molto in fretta da questa mentalità; la vita scorre più semplicemente, il clima caldo svuota armadi e scarpiere riducendo l’abbigliamento a pochi cambi, si spendono più volentieri 10 euro per un comodo telo da spiaggia piuttosto che per una polo e quando un chilo di carne macinata ti costa 6 euro al chilo anche il cibo diventa più un rito di passaggio che una necessità. Tuttavia… siete pronti per una vita all’insegna dell’essenziale? Perché già questo vi aiuterà a decidere se Tenerife paradiso o purgatorio…

In Italia mia moglie ed io avevamo una stanza intera adibita ad armadi, un altro armadio guardaroba in camera da letto e non so quanti cartoni di vestiario in soffitta; è una situazione abbastanza normale quando devi avere scarpe per il caldo e per il freddo, vestiti per l’estate, l’inverno e la mezza stagione, vestiti da lavoro, casual, da casa e per occasioni importanti, guanti, berretti, sciarpe e moonboot per quando nevica, accessori di ogni tipo e solo Dio sa cos’altro mentre gli armadi si riempiono di roba che siamo obbligati ad usare dal tempo e dalle circostanze sociali e di altri capi che compriamo perché cambiano le mode o i gusti.

Qui a Tenerife abbiamo un solo armadio grande che ci dividiamo e in cui avanza anche dello spazio e quando dico ai miei amici isolani che ho una quindicina di polo e una decina di pantaloncini, mi guardano straniti e mi chiedono: “Y eso porquè?
La verità è che ancora non mi sono liberato del tutto delle consuetudini di 50 anni di vita italiana ma il chicharrero medio ha meno della metà della roba che ho io e non gli viene mai neanche il minimo dubbio che gli manchi qualcosa. Al massimo abbiamo un paio di pantaloni e una camicia eleganti e un paio di scarpe costose per quelle rarissime e solo eventuali volte che possa esserci l’occasione di presentarci con una tenuta diversa dai soliti pantaloncini e ciabattine.

Come già detto il clima sempre benevolo (fondamentalmente caldo visto che ai primi di Febbraio ancora sfioriamo i 25° e che in piscina non si resiste per più di un’ora prima di gettarsi in acqua!) e un entourage sociale prevalentemente a sfondo turistico, influenzano fortemente abitudini, comportamenti e abbigliamento e se una persona in infradito nel centro di Bologna farebbe una certa impressione, qui una persona con le scarpe nel centro di Las Americas attira sempre attenzione, perplessità e qualche sorrisino di circostanza!

Quindi la domanda che vi dovete porre è: “Sono pronto a rivedere le mie credenze e le mie priorità e a concedermi l’essenziale (o poco più) per dedicarmi a me stesso, la mia vita e altre cose più importanti?”. Ma la domanda ancora più basilare è “Me stesso e la mia vita vogliono che mi occupi di loro? Ho cose più importanti di cui occuparmi di quello che può pensare di me la gente?”. Pensate bene alle risposte che vi darete a queste domande e cercate di essere estremamente sinceri con voi stessi perché buona parte del piacere di risiedere qui risale a monte a quanto siamo stati onesti con noi stessi su cosa veramente vogliamo per la nostra vita!

tenerife paradiso o purgatorio banner

Ma quindi Tenerife paradiso o purgatorio? Solo voi potete rispondere a questa domanda, a noi “solo” il compito ingrato di spargere un po’ di quel “sano terrorismo” con cui mi hanno bersagliato i miei amici del luogo e che adesso posso solo ringraziare perché mi hanno consentito di lanciarmi in questo cambio epocale di vita e di consuetudini a cui, senza di loro, mi sarei approcciato in maniera confusa e probabilmente incerta.
Ma dopo aver fatto del mio meglio per spaventarvi (per il vostro bene, credetemi…) nei prossimi articoli vorrei spiegarvi perché per noi che risiediamo qui e per molti di voi che un giorno potrebbero trasferirsi, la risposta è Tenerife paradiso! Vivere qui è un’esperienza che ti illumina la vita e le giornate e riuscire a penetrare nell’anima e nel cuore dei “locali” è un’esperienza che ti arricchisce e ti rende migliore. Come dico sempre, a meno che tu non possa vivere di rendita dovrai lavorare tutta la vita e allora a questo punto… perché non farlo in un posto caldo, positivo e pronto ad apprezzarti per il tuo valore e non per quanto riesci ad “apparire”?
Tenete d’occhio il prossimo articolo Italia Tenerife: adesso mettiamo un po’ di voti!

Hasta pronto!